La poltrona è il risultato di uno studio condotto sulle sedute per i luoghi pubblici; questa poltrona ha la peculiarità di avere una forma compiuta e proporzionata stante singolarmente, ma poi, iterata in batteria, va a delineare altre geometrie in cui prevale il senso di orizzontalità, e ancora, da chiusa, si pone come un oggetto composto da altre, riconoscibili, figure geometriche. Dal retro si vedono superfici orizzontali ininterrotte, quasi bidimensionali, in cui legno e pelle sono in perfetta continuità. La poltrona aperta assolve comodamente alle sue funzioni; da chiusa, il sedile piegato sullo schienale viene accolto tra i poggiabraccia che hanno la stessa forma triangolare delle gambe d'acciaio ancorate a terra. Il pezzo è molto elegante anche per quanto riguarda la parte meccanica, completamente celata e integrata nella struttura, lasciando a vista unicamente la pelle della seduta e del poggia braccia.
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